Le applicazioni dell’ozono nel settore della coltivazione, conservazione e trasformazione della frutta e della verdura sono innumerevoli.
- L’ozono può essere utilizzato direttamente sulle sementi (per eliminare l’attacco da parte di muffe) senza alcun influenza sulla loro germinabilità sui campi prima della semina/trapianto e durante la crescita delle stesse per eliminare parassiti (nematodi, ecc.), ridurre l’attacco da parte di muffe (Fusarium, ecc.) e funghi aumentando, migliorando la permeabilità dell’acqua nel terreno: tutto questo con un aumento della resa per singolo metro quadro. Trattando l’acqua di irrigazione con ozono, soprattutto nel caso in cui tale acqua provenga da fossi e canali si otterrà una disinfezione (da muffe, batteri, virus) e decontaminazione (da ammoniaca, acido solfidrico, fitofarmaci e altre sostanze eventualmente presenti) della stessa prima della sua dispersione sulle piante e sui frutti.
Nelle fasi di conservazione e lavorazione l’ozono viene impiegato:
- nelle celle di conservazione per inibire l’accrescimento aereo dei miceli e la sporulazione di muffe e funghi con conseguente riduzione della produzione di micotossine (patulina, ecc);
- per eliminare la listeria, la salmonella e altri lieviti, batteri, virus e muffe;
- per eliminare gli insetti;
- per disinfettare le linee di lavorazione e confezionamento;
- per disinfettare e riciclare le acque di lavaggio;
Test ed esperienze pluriennali anche da parte di grosse aziende in tutto il mondo hanno dimostrato che il lavaggio di frutta e verdura con acqua ozonizzata porta ad un aumento della shelf life dei prodotti e ad un risparmio dei costi in termini di prodotti chimici e risparmio d’acqua utilizzata. Il lavaggio con acqua ozonizzata comporta anche l’abbattimento di pesticidi, ammoniaca o altre sostanze indesiderate eventualmente presenti sulle colture. Basti pensare che in termini di risparmio d’acqua si può arrivare a realizzare ad es. un impianto funzionante con una provvista d’acqua a “circuito chiuso” costantemente riprocessata con appositi sistemi di filtrazione e sterilizzata con l’uso dell’ozono. L’ozono immesso all’interno di celle di stoccaggio della frutta aiuta a purificare l’aria, migliorando il mantenimento dei prodotti attraverso il controllo degli agenti patogeni e della materia organica; inoltre l’ozono ossida l’etilene (idrocarburato insaturo, altamente reattivo, regolatore della crescita delle piante) riducendo quindi la maturazione della frutta climaterica. Questa applicazione, oltre ai benefici per la protezione e l’igiene dei prodotti, consente di ritardare in maniera naturale la maturazione dei frutti, con effetti positivi sul colore di fondo, sulla consistenza e sulla riduzione del calo di peso.
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