Nelle acque minerali sono vietati i trattamenti di potabilizzazione, l’aggiunta di sostanze battericide o batteriostatiche e qualsiasi altro provvedimento suscettibile di modificare il microsismo dell’acqua minerale naturale.
Ciò nonostante la normativa consente l’impiego di aria arricchita di ozono per la separazione dei composti di ferro, manganese e zolfo nonchè dell’arsenico, purchè i residui di trattamento non superino i limiti imposto e purchè si riporti in etichetta la frase “acqua sottoposta a una tecnica di ossidazione autorizzata all’aria arricchita di ozono”.
L’ozono può poi essere impiegato (vista l’assenza di residui chimici dopo il trattamento è particolarmente consigliato) per il CIP delle condotte, delle imbottigliatici, dei contenitori e dei serbatoi di contenimento delle acque.
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